Malgrado i supplementari di Coppa, i nerazzurri dominano i padroni di casa
Aggrappata allo scudetto con le unghie, l’Inter mantiene una micro speranza battendo il Cagliari e mantenendosi a -2 dal Milan, che aveva ipotecato il titolo piegando l’Atalanta. Visto lo svantaggio relativo allo scontro diretto, l’unica speranza è quella di sconfiggere la Sampdoria, già salva, domenica prossima. E sperare anche che, contemporaneamente, il Sassuolo superi i rossoneri al Mapei Stadium. Alla Unipol Domus, il match si conclude con 3-1 grazie alle reti di Darmian e Lykogiannis, e ai due gol del Toro scatenato Lautaro, dimostrazione di come i nerazzurri siano stati forti, scesi nel campo con l’obbligo di vincere e padroni del campo malgrado le fatiche di Coppa.
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Il primo tempo del match
Durante il primo tempo, confermato Bastoni, Darmian e Dzeko, a fianco di Lautaro. Come per la finale di Coppa, panchina per Dumfries e Correa. Gara subito scorbutica, ma i nerazzurri hanno l’arma dei piazzati, con Handanovic ed una parata a mano aperta. Ci prova poi Lautaro con un colpo di testa che però esce di poco. L’Inter passa poi al tentativo della giocata da esterno a esterno. Perisic pennella un gran cross sul quale Darmian salta un metro più di Lykogiannis e di testa non sbaglia. Il Cagliari fatica a reagire, con Darmian e poi Bastoni ancora pericolosi. Bravi i nerazzurri ad abbassare i ritmi e girare palla, alla ricerca del giusto varco. Come succede al ’36, con l’imbucata geniale di Darmian per Lautaro, il cui sinistro è murato da Ceppitelli. 1-0 che non digeriscono gli ospiti, che chiudono anche col 65% di possesso palla e non hanno certo nella gestione del vantaggio il pezzo forte della casa. Qui puoi leggere alcuni consigli per visitare Roma durante l’estate.
Secondo tempo del match
Si ricomincia senza sostituzioni; l’Inter col solito giro palla per poi piazzare il morso letale. Al 51′ Barella lancia lungo per Lautaro, bravissimo a scattare sul filo del fuorigioco; Il match si riavvia tutto con Nandez a rilevare Rog e Pavoletti. Il tecnico risponde con Dumfries e Gagliardini per l’ammonito Darmian e Barella, l’ex che esce tra tanti fischi ma pure tra tanti applausi. Disposti con il 4-4-2 Dalbert e Nandez esterni, i padroni di casa aumentano la pressione: il più provato sembra Dzeko; al ’70, il tecnico richiama Edin per Correa. Stessa cosa per Bastoni con D’Ambrosio. Il Cagliari compie l’unica azione quasi alla fine con De Vrij a bordo campo; Carboni e Baselli rappresentano le ultime cartucce di Agostini; all’84’ però i nerazzurri si riattivano micidiali, con il grande lancio di Brozovic, Gagliardini controlla il pallone e serve a sinistra Lautaro, freddissimo nel superare Cragno; Dumfries nel recupero centra il terzo palo di serata e i nerazzurri non mollano.