Le ricchezze delle Valle d’Itria
La Valle d’Itria è una delle zone delle zone più belle e caratteristiche della Puglia. Si tratta di una vallata compresa tra Bari, Taranto e Brindisi. Conosciuta per l’alta concentrazione di trulli, queste costruzioni tipiche interamente realizzate con la pietra a secco, si contraddistingue per gli scenari incantevole composti da alberi millenari, muretti a secco, antiche masserie e macchia mediterranea.
Una visita nella Valle d’Itria non può prescindere da una fermata nei più importanti centri cittadini, tra tutti quello di Ostuni, Alberobello, Altamura, Cisternino e Martina Franca.
Per questo motivo è bene fare riferimento a realtà ben presenti sul territorio o a operatori turistici locali come Sud Sud Vacanze, piattaforma con un ampio catalogo di soluzioni d’affitto, ideale per prenotare un alloggio in Valle d’Itria.
Ed è proprio a sud di Martina Franca che si estende una delle aree verdi più belle ed affascinanti della zona. Stiamo parlando del bosco delle pianelle. Conosciamolo più da vicino.
Un po’ di storia
Il bosco si estende per un’area piuttosto vasta, di circa 600 ettari. Una della caratteristica principale è la ricca presenza di grotte ed insenature carsiche, originate nel corso dei millenni dalla pioggia e dallo scorrere di fiumi e torrenti.
Nel periodo dell’unificazione d’Italia quest’area è stata la sede operativa dei briganti, che trovavano riparo nella vegetazione rigogliosa e nelle grotte. Uno dei punti di maggiore interesse per chi viene a visitare il bosco è infatti la grotta del briganti, che si trova all’interno della Gravina del Vuolo, una cavità a strapiombo spettacolare. Si trattava della sede operativa del celebre Sergente Romano, che organizzava la resistenza contro la Guardia Nazionale a seguito dell’unità d’Italia.
Il bosco fu concesso dal principato di Taranto agli abitanti del casale di Martina Franca soprattutto per raccogliere la legna e per pascere il bestiame.
Le sue caratteristiche
Il bosco è ricco di sentieri adatti agli amanti del trekking di qualsiasi età. La folta vegetazione offre uno spettacolo incredibile soprattutto nel periodo autunnale, quando le foglie dei Fragni, delle quercie balcaniche che crescono solamente in Puglia, si colorano di ogni tonalità tendente al rosso-arancione.
Passeggiare tra i sentieri di questo bosco si rivela un’esperienza quasi mistica, che ci immergerà tra i profumi del rosmarino selvatico, delle ginestre e del mirto.
La vegetazione offre riparo anche a diverse specie di animali protette, tra cui mammiferi, anfibi, rettili e volatili. Alcuni esempi sono tassi, volpi, faine, ricci, lepri, donnole, etc.
La macchia mediterranea degrada nel paesaggio tipico della Valle d’Itria, con la terra rossa costellata di pietre, muretti a secco e trulli.
Attraverso i portali turistici sarà possibile prenotare delle escursioni adatte a tutti i gusti. Potremo percorrere i tracciati per le mountain bike, ma anche in sella ad un cavallo, a piedi o in quad.
Per gli sportivi più audaci sarà possibile provare l’ebbrezza delle scalate sulle pareti ripide e profonde delle gravine.
La prossima volta che veniamo in Puglia, riserviamo una giornata per visitare questo posto incantevole immerso nella natura.