L’Eau Rouge ha richiamato alla memoria i tratti più leggendari dei circuiti che ospitano o hanno ospitato il GP di Formula 1
Il Motorsport, oltre la F1, è stato reso noto non solo da piloti e vetture, ma anche da molti autodromi di altissimo livello. In particolare alcune curve e rettifili nei quali si sono scritte pagine memorabili. I progetti di variazione dei tratti di Eau Rouge e Raidillon nel circuito di Spa, apre la discussione sui tratti più epici. Eccone alcuni dei più famosi.
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La prima variante, una modifica del tutto pericolosa
Il micidiale imbuto di Monza: nota pure come Variante Goodyear, fino alla fine degli anni Novanta era una doppia curva sinistra-destra, poi negli anni duemila la modifica speculare, con un cambio di direzione strettissimo, che può causare non pochi problemi durante le gare: chi sceglie la traiettoria sbagliata è costretto a salire sugli alti cordoli della Variante oppure a tagliarla completamente. In Formula 1 è stato teatro di diversi incidenti, come quello di Verstappen.
La parabolica, leggenda di Monza
Intitolata a Michele Alboreto, si tratta di una destra a raggio variabile cui si arriva a tutta velocità dal rettifilo successivo alla Variante Ascari, con un testacoda dalle conseguenze imprevedibili.
Tamburello: la pericolosa “roulette russa” di Imola
Uno dei punti più temuti, curva a sinistra da percorrere a tutta velocità, non perdonava il minimo errore. Tra i vari incidenti, quello di Berger con la Ferrari, nel 1989, dove si salvò dall’incendio della sua monoposto.
La Copse Corner, rampa di lancio di Silverstone
Oggi retrocessa a curva 9, è una curva da pelo per una vettura di Formula 1, dato che si può facilmente toccare la settima marcia sull’acceleratore. La sua larghezza consente ai piloti di scegliere diverse traiettorie ideali per trovare la migliore velocità.
La Curva Tarzan
Una delle curve più rappresentative di Zandvoort. Un tornante a 180° da affrontare a tutta velocità, parzialmente inclinato sul lato esterno. Scegliendo la traiettoria giusta si possono effetturare splendidi sorpassi.
Remus Kurve, un tratto temibile del Red Bull Ring
Una curva a destra molto stretta e per di più con una pendenza importante verso l’alto. Sia con la monoposto che con la moto, una cambiata sbagliata può facilmente culminare in un disastroso highside. Superata la Remus, si attraversa un suggestivo tratto di bosco.
In Provenza, Mistral, il rettifilo di Paul Ricard
Rimasto inalterato anche dopo i massicci lavori di ristrutturazione di fine anni Novanta-primi Duemila, questo rettifilo consente ai piloti di raggiungere velocità massime superiori ai 360 km/h.
Le Mans, la leggenda
Uno dei punti più rappresentativi del circuito “storico” di Le Mans. Nel 1990 furono aggiunte due chicane, per motivi di sicurezza. Noto anche come rettifilo di Mulsanne, privo di chicane, permetteva ai piloti più esperti di raggiungere velocità pazzesche.