Cosa si può fare con le ceneri di cremazione?

Perché molti scelgono la cremazione?

La cremazione è una pratica sempre più diffusa e le motivazioni sono diverse. Alcune di esse possono essere di natura esistenzialista, teologica o filosofica, ma il più delle volte è proprio la maggiore praticità del processo ed i costi più ridotti rispetto ad una sepoltura normale a spingere molte famiglie ad optare per la cremazione.

In Italia è addirittura il 30% delle famiglie a decidere per la cremazione. Chi opta per questa modalità dovrebbe comunque rivolgersi ad un’agenzia affidabile e che abbia esperienza nella cremazione Roma, in modo che tutto l’iter avvenga senza intoppi.

Una volta effettuata, l’agenzia ci consegnerà le ceneri del nostro caro in un’urna sigillata. Contrariamente a quanto potremmo pensare, non è possibile in Italia disperdere le ceneri liberamente all’aperto, a meno che non abbiamo ricevuto le dovute autorizzazioni. Ma spieghiamoci meglio.

Quando è consentito disperdere le ceneri in natura

La legge consente la sepoltura nelle aree all’aperto, come nei fiumi, nei laghi, in montagna o al mare.

Ci sono però dei parametri di sicurezza da rispettare e per essere sicuri di agire nel rispetto della legge senza rischiare di incorrere in un reato penale è obbligatorio rivolgersi agli uffici preposti per chiedere se serva un’autorizzazione speciale o se si debba pagare un prezzo stabilito.

In generale, l’autorizzazione ci verrà rilasciata se il posto da noi scelto si trova ad almeno 300 metri di distanza da abitazioni o fabbriche. Sulle Dolomiti ci sono delle aree preposte per questo scopo ed ognuna di esse ha una tariffa diversa. Se il luogo da noi scelto non dovesse essere disponibile, non dovremo far altro che chiedere che ce ne venga indicato un altro.

Per quanto riguarda la sepoltura in mare, questa deve avvenire ad almeno 100 metri dalla costa. Non potremo pertanto recarci ad un molo o in un porto e disperdere le ceneri come se nulla fosse. Sarà necessario prima di tutto richiedere un’autorizzazione alla capitaneria di porto, visto che dovremo distanziarci dalla costa su di una barca. Una volta ricevuta l’autorizzazione sia dalla capitaneria di porto che dal comune di riferimento potremo contattare un’agenzia funebre dotata di barca e preparata per la sepoltura in mare.

Questa metterà a nostra disposizione una o due barche per consentire a parenti ed amici intimi di prendere parte alla cerimonia di sepoltura in mare. Per onorare la memoria del defunto, alcuni familiari scelgono di organizzare anche un’escursione in mare di 24-48 ore.

Naturalmente consigliamo di rivolgersi solamente ad un’agenzia perfettamente organizzata per questa procedura, in modo da non sminuire la solennità del momento.

Rispettare la legge per quanto riguarda la dispersione delle ceneri ci permetterà di non incorrere in un reato penale, quello di “vilipendio di cadavere”. Agli occhi della legge, infatti, le ceneri hanno la stessa equivalenza di un corpo. Vanno pertanto trattate con il rispetto necessario e nell’ambito della regolamentazione vigente.

Alcuni cimiteri hanno anche delle aree autorizzate al loro interno o nelle immediate vicinanze.